John Prine -- Clay Pigeons

John Prine

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[Testo di "La biblioteca nera"] [Strofa 1] Inginocchiati dentro siti sopra vetri triti Seppelliti sotto metri di vestiti Nel traffico di punta del sole che non rispunta Fumo dai tombini, eterna ombra lunga sopra i condomini Stop al panico, stop al moto galvanico Oggi mi ricarico e il mondo s'attacca al manico Valico il bianco di 'sto foglio con l'inchiostro nero È il cuore di uno stronzo che in 'sta merda ci crede davvero E a fanculo tutto Se per tutto intendi non avere problemi e tirare avanti Problemi avardi, piuttosto, avanti! Affogatemi, siete tanti Non scambio la vitalità con l'ozio dei diamanti Che saremo poi, forse solo stelle esplose libere Nell'universo che ci porta al limite Poi ti vedo che pure te sei d'accordo In fondo sei soltanto me dentro un altro corpo [Ritornello] Voliamo, cadiamo, facciamo bene e male Imprigionati dall'asfalto delle stesse strade Ehi, tu, con la pelle invasa Altro me, dove sei di casa? Amiamo, odiamo con le stesse facce Percorriamo questa vita sulle stesse tracce Ehi, tu, con la pelle invasa Altro me, dove sei di casa? [Strofa 2] Sarà per questo che mi vedo negli occhi di un altro Grazie alla via dei canali aperti e dell'empatia Forse siamo soltanto volumi di energia Estrapolati da un'unica libreria In cui torniamo quando finiamo il prestito A riprender chili di polvere nella sezione "Lessico" Rimpacchettati in fretta senza fare domande Catapultati dentro un nuovo lettore di carne Intanto è un piacere conoscerti e tutto quanto Al bar ci scambiamo frasi di niente e quant'altro Ah sì, il nulla versato su facce anonime Denti marci e gli occhi fuori dalle orbite Non attaccarmi, dai! Non vedi che son già morto?! Barista, portaci un altro Jack doppio E poi ti vedo che pure te sei d'accordo In fondo sei soltanto me dentro un altro corpo Separati da strati di carne Ma dentro simili più di quanto tu possa aspettarti Poniamo fra noi lunghe sbarre Perché dentro sappiamo bene tutti d'assomigliarci [Ritornello] Voliamo, cadiamo, facciamo bene e male Imprigionati dall'asfalto delle stesse strade Ehi, tu, con la pelle invasa Altro me, dove sei di casa? Amiamo, odiamo con le stesse facce Percorriamo questa vita sulle stesse tracce Ehi, tu, con la pelle invasa Altro me, dove sei di casa? [Strofa 3] Sarà che lei se n'è andata sempre a bordo delle sue incoerenze E all'appello quando serve risulta assente Sarà che il mondo è figlio di puttana e ci separa E ogni scusa è buona per imbastire una gara Sarà che il sole è evidentemente più splendente Visto da sotto, da sotto un cappotto Sarà che il freddo diventa tagliente Quando ti sorprende con il petto aperto Che mostri chi sei veramente Inginocchiati dentro siti sopra vetri triti Seppelliti sotto metri di vestiti Nel traffico di punta del sole che non rispunta Fumo dai tombini, eterna ombra lunga sopra i condomini [Ritornello] Voliamo, cadiamo, facciamo bene e male Imprigionati dall'asfalto delle stesse strade Ehi, tu, con la pelle invasa Altro me, dove sei di casa? Amiamo, odiamo con le stesse facce Percorriamo questa vita sulle stesse tracce Ehi, tu, con la pelle invasa Altro me, dove sei di casa?